Sei in gravidanza e, tra i tanti dubbi che ti si pongono davanti, c’è anche questo:
Partecipare o meno ad un corso di accompagnamento alla nascita?!
Alcune tue amiche ti hanno detto che non è stato utile, altre lo hanno trovato illuminante.
Perché?
Da cosa dipende questo divario?
Il corso preparto è operatore dipendente e può essere strutturato in diversi modi.
Ecco una breve lista dei “must have”:
- Un buon corso deve essere un PERCORSO.
- Nel programma devono essere presenti parti pratiche alternate a parti teoriche.
- Gli argomenti devono comprendere tutto il percorso nascita (compreso il ritorno a casa e l’allattamento).
- Se lo desideri, sarebbe ottimale, la possibilità per il partner di partecipare agli incontri di accompagnamento alla nascita.
..Ma perché frequentarne uno?
Ecco tre dei principali motivi:
- La paura si sconfigge con la consapevolezza
Spesso ho assistito donne che avevano deciso di non frequentarne uno perché talmente terrorizzate dal parto che “preferivano non sapere nulla e vivere ciò che si sarebbe presentato”.
Purtroppo questa non risulta quasi mai una tecnica vincente, perché anche le cose più normali, se non aspettate o conosciute, possono creare panico inutile nella coppia in attesa.
Essere consapevoli, al contrario, permette di avere un travaglio sereno e di non allarmarsi inutilmente
- Creare una rete di sostegno per quando arriverà il neonato
Durante tutta la gravidanza, la donna è seguita costantemente e circondata di attenzioni.
..Ma dopo il parto?
Il papà deve spesso tornare al lavoro in breve tempo e la donna si ritrova SOLA ad affrontare routine e piccoli imprevisti.
Grazie al corso di accompagnamento, imparerai a conoscere quali sono le figure professionali di riferimento che possono offrirti un sostegno pratico nel post parto.
Costruirai i tuoi punti di riferimento, per non sentirti smarrita al momento della dimissione dall’ospedale.
- La condivisione è ricchezza
Condividere rende tutto più leggero, e questo è risaputo.
Quanto questo però possa essere importante per dei neogenitori, lo si scopre solo vivendo.
Sapere che: anche quel futuro papà ha quella paura, anche quella mamma dovrà tornare presto al lavoro e via dicendo, ti permette di non sentirti ridicolo e lavorare sul tuo percorso.
Tantissime coppie che ho seguito e accompagnato alla nascita, inoltre, si sono sostenute nei primi mesi dopo il parto e hanno stretto amicizie che durano negli anni.
E tu? Che esperienza hai avuto del tuo corso di accompagnamento alla nascita? Raccontala commentando il post per aiutare le future mamme a scegliere 🙂
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